“Mi sono trovato a Milano e in supermercato ho visto una confezione di fichi del Cilento. Guardo bene e noto che non sono nient’altro che dei fichi di provenienza turca, che non hanno niente a che vedere con la qualità e la bontà dei fichi bianchi D.O.P. del Cilento. Mi sono chiesto: perché gli altri devono sfruttare il nome del nostro territorio? Così, mi è venuta l’idea di aiutare mio figlio a creare quest’azienda che ha come obiettivo principale la valorizzazione del nostro Cilento e dei suoi prodotti”. Con queste parole è iniziata la conversazione che ho tenuto con il Signor Paris Ruocco, papà di Guido, che è il titolare dell’azienda agricola “Il Fico”, ubicata nel comune di Agropoli, specializzata in prodotti a base di Fico bianco del Cilento D.O.P. Conversare con il Signor Paris è stato un vero piacere, è una persona carismatica, moderna, dinamica, preparata e con le idee ben chiare. Ha capito che dobbiamo sfruttare tutte le nostre potenzialità per crescere sempre di più.
Il Cilento è una delle zone più belle del mondo, dove la natura è stata generosa, sia con le bellezze paesaggistiche che con i prodotti della terra e del mare. Chiacchierando abbiamo degustato alcuni prodotti dell’azienda, che in seguito vi descriverò in dettaglio, che lui ci ha descritto con tanto amore. Ci ha tenuto a precisare che i prodotti utilizzati provengono al 100% dai loro ficheti, non acquistano prodotti da terzi. Infatti, l’azienda può contare su 8.000 piante di fichi bianchi del Cilento, tutte certificate dall’Is.Me.Cert. (l’organismo di controllo di questo prodotto DOP). In quest’azienda, i fichi vengono essiccati e trasformati ispirandosi ad una sapiente ed antica tradizione. Nella coltivazione, raccolta ed essiccazione dei fichi, ci sono gesti che il produttore cilentano ripete da secoli, acquisiti e interiorizzati, ma non per questo meccanici o casuali.
Leggendo un po’ la storia che lega questo prodotto al nostro territorio, si apprende che l’introduzione di questa pianta nel Cilento, originaria dell’Arabia meridionale, sembra essere precedente al VI secolo a.C. Essa è da attribuire ai coloni greci che da queste parti avevano fondato diverse città. Gradualmente questo frutto dalla metà del ‘400 ad oggi si è trasformato da “pane dei poveri”, come un tempo veniva definito, ad alimento pregiato da consumare soprattutto nel periodo natalizio. Dal 10 marzo 2006, a livello europeo, il fico bianco del Cilento ottiene la denominazione di origine protetta (DOP). Questo perché è un prodotto avente caratteristiche uniche e di assoluto pregio, apprezzate anche all’estero. Il “Fico bianco del Cilento” DOP deve la sua denominazione al colore giallo chiaro uniforme della buccia dei frutti essiccati, che diventa marroncino per i frutti che abbiano subito un processo di cottura in forno. La polpa è di consistenza tipicamente pastosa, dal gusto molto dolce, di colore giallo ambrato, con acheni prevalentemente vuoti e ricettacolo interno quasi interamente pieno. Tali caratteristiche, considerate di eccellenza per la categoria commerciale dei fichi essiccati, sono appunto i tratti distintivi che qualificano il “Bianco del Cilento” DOP sui mercati.
Tornando all’azienda “Il Fico”, nella gamma dei suoi prodotti troviamo: Fico Ventitre (interessante liquore ottenuto dalla macerazione della polpa dei fichi bianchi del Cilento. Ottimo dopo pasto), Confettura di fichi (ideale da abbinare a formaggi e noci), Mostarda di fichi (preparato dolce a base di fichi con essenza di senape. Ideale con gli affettati, bolliti misti, arrosti e formaggi. Proprio oggi l’ho assaggiato con un pecorino umbro affinato in grotta: una bontà), Suprema di fichi, Cuor di Fichi (biscotti), Fichi secchi del Cilento, Fichi bianchi del Cilento al forno, Fichi bianchi del Cilento “munnati” ed essiccati e Fichi in bambù. Come ho già avuto modo di scrivere altre volte, onore a chi con il lavoro e la passione porta in giro i prodotti ed il nome del nostro Cilento.