Dicono
di noi
Ancora un successo per l’azienda agricola il Fico, che nel giorno 14 dicembre, è stata ospite di una puntata di “A conti fatti – La parola a voi” dedicata alle eccellenze gastronomiche italiane e in particolare al consumo di frutta secca.
I nostri prodotti sono stati descritti e presentati nel corso della puntata come esempio di qualità italiana, dando risalto in particolare ai temi della tracciabilità, della certificazione di qualità e delle produzioni biologiche.
Tutte qualità che la nostra azienda possiede e grazie alle quali è divenuta simbolo di eccellenza e rappresentante di un intero territorio, quello cilentano. La registrazione della puntata è disponibile sul sito della rai cliccando qui.
Si è tenuta sabato 1 febbraio u.s., alle ore 10:30, presso la Camera di Commercio di Salerno, la conferenza stampa di presentazione di Casa Sanremo 2014. Alla presenza della più alta carica della CCIAA e delle principali testate giornalistiche e televisive locali, il Patron Vincenzo Russolillo di Gruppo Eventi, ha presentato la squadra che, per l’VIII edizione, prenderà parte all’evento collaterale più importante del Festival della Canzone Italiana.
L’azienda Agricola Il Fico è sponsor tecnico della manifestazione che si terrà, nella Città dei Fiori, dal 16 al 22 febbraio 2014. Oltre a presentare, ad un parterre internazionale, una delle maggiori eccellenze della Provincia di Salerno ed in modo particolare del Cilento, la famiglia Ruocco intende, attraverso la sua presenza alla 64° edizione del Festival di Sanremo, dare lustro alla propria terra e alle proprie origini, offrendo la possibilità a giornalisti, cantanti ed ospiti d’eccezione di degustare il Fico Bianco del Cilento DOP, nelle sue varie declinazioni gastronomiche, all’interno della lounge appositamente allestita per l’occasione. Il padrone di casa dell’area food Fofò Ferriere, è pronto ad accogliere all’interno della sua “Dispensa Italiana” i prodotti della nostra azienda per presentarli, nella maniera in cui solo lui sa fare, agli chef stellati che si incontreranno nella cucina del Palafiori.
Ogni mattina, per l’intera durata della manifestazione, l’Azienda Agricola il Fico sarà al fianco di Yakult, per accogliere i pochi fortunati che avranno la possibilità di consumare una fantastica colazione a base di fermenti lattici e confettura di fichi. Se sei curioso di sapere cosa succede tra i tavoli del festival, seguici su aziendaagricolailfico.it e sui nostri canali social.
Potrebbe essere tranquillamente il simbolo gastronomico del Cilento, ad insediargli l’onore solo l’ulivo. Di entrambe le piante sono ammantate le colline da Agropoli fino al confine con la Basilicata. Il panorama ne è completamente pieno e se le piante di fico non vi si svelano subito allo sguardo sarà facile trovarle, quando i frutti sono maturi, nella tarda estate, li troveremo seguendone l’odore dolce ed intenso.
Profumo che stordisce ricorda il miele, l’acacia, l’erba fresca. Non c’è piacere più grande nel sostare nelle calde ore agostane sotto l’ombra di un fico e mangiarne i frutti tiepidi dolci e polposi. In tutto il mediterraneo esistono molteplici varietà di fichi ma nel Cilento si trova la varietà considerata pregiata per l’essiccazione e la conservazione. Il fico bianco del Cilento infatti con la sua alta concentrazione di zuccheri, la polpa soda e compatta, la buccia chiara e sottile si presta in maniera perfetta ad essere il protagonista delle tavole invernali e natalizie, semplicemente secco con o senza buccia, impaccato in maniera tradizionale farcito con gherini di noce e semi di finocchietto o nelle varianti contemporanee che lo vedono ingrediente principale di praline al cioccolato.
Visitiamo “Il Fico” l’azienda della famiglia Ruocco ad Agropoli, migliaia di piante che guardano il mare e godono delle sue rinfrescanti brezze estive. Dal 2008 trasformano direttamente i frutti prodotti con grande cura.
Essiccazione al sole e molta attenzione nel restituire ai consumatori la dolcezza leggermente caramellata, la giusta umidità che rende piacevole l’assaggio la struttura compatta e fondente. L’azienda segue il rigido disciplinare di produzione della DOP che assicura la produzione dei fichi nel territorio cilentano e l’utilizzo di soli ingredienti locali. Vari i prodotti tutti elegantemente confezionati in carta Fedrigoni ovviamente si parte dalle tipologie di fichi secchi al naturale, i ricoperti al cioccolato e la versione “impaccati” e confezionati utilizzando rami di ginestra.
Nella gamma di prodotti anche alcune ricette di famiglia come la Suprema (un involtino di pasta di Fichi Bianchi del Cilento sbucciati, uniti alle nocciole, alle mandorle, alla cannella e alle zeste di limone) oppure nei Baci del Cilento (praline con fighi, mandorle, aromi naturali ricoperti al cioccolato). Bella poi l’idea di ampliare il periodo di consumo con prodotti come il Cuor di Fichi, un biscotto di pastafrolla ripieno di confettura oppure il Fico 23 un distillato per il quale occorrono ventitré frutti per produrne mezzo litro.
Particolarmente curata l’azienda nel suo complesso con il progetto a breve di ristrutturare una piccola masseria ultracentenaria e di farne sala degustazione per i visitatori che già giungono copiosi alla ricerca dei prelibati fichi. Anticamente frutto della povertà, fonte preziosa di calorie erano nelle tasche di pastori e contadini impegnati in lunghe giornate nei campi. Incontrano la cioccolata, e mai più se ne separano, che arriva nel Cilento portata dalle truppe alleate sulle coste della Piana del Sele nei giorni successivi al leggendario sbarco del 8 settembre 1943.
Imperdibile la preparazione che Giovanna Voria dell’agriturismo Corbella ne realizza eseguendo con passione una ricetta di famiglia che vede i fichi immersi in una salsa al cioccolato. In questi anni i fichi bianchi del Cilento hanno conquistato anche pizzaioli e chef. Franco Pepe usa la confettura, in stagione i fichi freschi , per la sua pizza “mastunicola” con strutto e conciato romano. Enzo Coccia li abbina freschi con assolo di bufalo e mozzarella, Salvatore La Ragione, braccio destro di Gennaro Esposito, li ha utilizzati appena secchi per un suo risotto settembrino al mamma’ di Capri.
Al Papavero di Eboli sono da tempo in uno dei piatti più’ apprezzati, il risotto con fichi aglianico e pistacchi. Per il natale e per tutto l’inverno non facciamoli mancare sulle nostre tavole ricchi di gusto e fonte di zuccheri facilmente assimilabili e naturali, magari provando a proporli ai bambini come snack al posto di schifezze industriali. La mia infanzia era piena di quelli impaccati aromatizzati al finocchietto ed anche ora sono per me gli insostituibili spezza fame fino all’inizio della primavera.
La confettura dell’azienda Il Fico si presta bene anche nel l’abbinamento con formaggi sapidi e corposi come il cacio ricotta di capra del Cilento o un più consueto parmigiano a lunga stagionatura. La mostarda sarà un valido alleato abbinato ai bolliti ma i vegetariani la troveranno golosa abbondantemente spalmata in caldi toast con scamorza di bufala affumicata. A Napoli i prodotti dell’azienda Agricola Il Fico posso essere trovati presso Gran Gusto a via Marina.
La famiglia Ruocco dell’Azienda Agricola Il Fico di Agropoli, ospite su Rai 2 della quarta puntata di Orto Reality. Inserita all’interno della nota trasmissione “I Fatti Vostri”, la rubrica condotta magistralmente da Adriana Volpe e Luca Sardella porta nelle case degli italiani le eccellenze agricole della nostra terra.
Il Fico Bianco del Cilento D.O.P., per l’appunto, vero motivo di vanto per il territorio d’origine e prodotto ricercato sulle tavole più importanti del panorama gourmet internazionale. “Far conoscere, agli italiani, una delle prelibatezze del nostro territorio è un’occasione importante.
Di qualità di fichi in Italia e in Europa ce ne sono diverse ma, il Fico Bianco è possibile trovarlo solo nel Cilento, dove la brezza marina accarezza le verdi colline e il sole bacia la terra” – afferma Guido Ruocco, amministratore dell’Azienda Agricola il Fico. Conclude: “Questo frutto delicato, attraverso una lunga tradizione familiare che parte dalla seconda metà dell‘800 viene trasformato, dalla sapienti mani delle persone che operano nella nostra azienda, in fichi ricoperti al cioccolato, ripieni con mandorle, noci e bucce di agrumi, in mostarda, confetture e, non ultimo, in distillato”.
Tra le eccellenze territoriali più illustri del Sud Italia, il Fico Bianco del Cilento D.O.P. riesce a suscitare un forte interesse su di sé, tanto da aggiudicarsi uno spazio in tv. Il nostro pregiato prodotto, infatti, approda su Rai 2 ospite della trasmissione “I Fatti Vostri” di Giancarlo Magalli, all’interno della rubrica “Ortoreality” condotta da Adriana Volpe e Luca Sardella.
Durante lo speciale si parlerà dell’origine di questa varietà di fico tipica del territorio cilentano, del suo utilizzo in cucina, oltreché delle diverse forme di trasformazione possibili, grazie alle sapienti mani di chi lavora questo prodotto con amore e dedizione da generazioni, proprio come l’Azienda Agricola il Fico.
Spetta, dunque, a noi l’onore di rappresentare il Cilento e le sue tipicità mantenendo alto il vessillo della propria identità territoriale. Per saperne di più seguici giovedì 17 ottobre, a partire dalle ore 12.00, su Rai 2.
La nostra azienda sarà presente all’evento pià atteso dai gastronauti: Le strade della Mozzarella (Paestum 6>8 Maggio). Il territorio che si fa sistema per noi non è una vuota formula di analisi economica ma una profonda convinzione che alimenta Le Strade della Mozzarella.
Del resto la vocazione alla moltiplicazione delle relazioni positive e degli scambi fra operatori e appassionati del buon bere e del buon mangiare, è presente nel nostro nome fin dal nostro esordio nel 2005. Le Strade che abbiamo percorso e intrecciato fin qui sono state ricche di scoperte e di incontri e lo saranno per il futuro. Incontrarsi e fare pezzi di strada insieme: ancor di più ci crediamo e la rivendichiamo come un valore importante in questo tempo di crisi economica.
Fare rete è fondamentale in un settore, quello dell’agroalimentare che rappresenta una buona fetta del Prodotto Interno Lordo italiano, e che ha potenzialità enormi soprattutto se si moltiplicano le interazioni con la fruibilità turistica dei territori. Nelle generose, per prodotti e persone, terre del Meridione, dove siamo nati e abbiamo scelto di restare ed operare, stare insieme e fare rete uscendo dai piccoli orti individuali, non solo è una necessità ma una preziosa opportunità per contrastare il pessimismo di questi tempi contemporanei.
Le Strade di prodotti e produttori, operatori commerciali, piattaforme logistiche e organizzative, di chef e sommelier diventano valore economico nazionale se scelgono consapevolmente di stare in rete e fare sistema. Il cammino futuro de Le Strade della Mozzarella… a noi piace chiamarlo Stare Insieme.
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